Nella parte più alta del paese è posto un castello edificato ai tempi di Re Arduino (955-1014) Il paese è citato per la prima volta in un documento dell’XI secolo dove compare col nome di Turre Canepitii; a quel tempo esso già apparteneva al feudo dei conti di San Martino, famiglia nobiliare che ha segnato ampiamente le vicende storiche del Canavese. La reggenza del feudo fu tenuta per secoli dai conti di San Martino, vassalli di Casa Savoia. Ad uno dei cadetti della dinastia si deve la costruzione, verso la metà del XVI secolo di una dimora nobiliare, detta il Palazzo, che si erge nei pressi del castello. Oggi il castello, che ha subito nel tempo progressive trasformazioni e ammodernamenti, è proprietà è proprietà degli eredi dell'antiquario e mercante d'arte Marco Datrino. Alla sua iniziativa si devono una serie di mostre prestigiose, che hanno dato notorietà al paese. Una numerosa rappresentanza di artisti dell’ex Unione Sovietica ha abbellito i muri delle case con pannelli dipinti, una sorta di museo ‘en plein air’, che ospita anche opere di alcuni artisti canavesani. In paese è presente anche una piccola pinacoteca intitolata a Raissa Gorbaciova.